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martedì 5 febbraio 2008

Disco del Giorno 05-02-08: The Corner Laughers -Tomb Of Leopards (2006; Sandbox Records)

Ho sempre avuto una certa passione per i gruppi "al femminile", con voce femminile e con sonorità twee-pop, però era da un bel pò di tempo che non mi capitava di sentirne uno davvero buono. Problema risolto, perchè qualche giorno fa è arrivato nella mia buca della posta, direttamente dalla baia di San Francisco, Tomb Of Leopards, il disco d'esordio delle Corner Laughers. La band è capeggiata da Karla Kane (voce, ukulele, percussioni) e da Angela Silletto (chitarre); al basso sta Khoi Huynh (marito di Karla), mentre dietro ai tamburi si alternano vari batteristi tra i quali spicca il nome di Chris Von Sneider, leggenda della musica pop Californiana, che presta i suoi prestigiosi servigi in One For The Ladies. Tomb Of Leopards è in primis un disco per appassionati, potendo risultare fine a se stesso per i gusti di chi non è fanatico di tutto ciò che sia pop puro. Per i seguaci del genere, invece, sarà un diversivo molto divertente. Nessuno si senta escluso, però!

A scadenze periodiche, quando ascolto una pop band al femminile, mi chiedo se qualcuno si ricorda ancora delle CUB, grandissimissimo gruppo Canadese capeggiato da Lisa Marr che negli anni Novanta ha rappresentato per il sottoscritto quanto di meglio ci fosse in giro per questo tipo di musica. Bene, se le CUB vi dicono qualcosa, non lasciatevi scappare questo disco. Le Corner Laughers (che oltre ad avere metà anima Italiana sono anche innamorate del nostro paese e dunque già per questo motivo riscuotono il mio credito) amano scrivere brani twee-pop leggeri come l'aria, che pagano un doveroso tributo alle classiche girls bands anni cinquanta e sessanta come Ronettes e Go Go's ma anche a gruppi moderni come Dressy Bessy e All Girls Summer Fun Band. I dodici pezzi sono brevi, hanno la caratteristica primaria di far sorridere (non è poco) e scorrono via in un baleno, mentre i testi, seppur disegnino scenari a prima vista astrusi sono acuti ed intelligentemente ironici. Per far capire l'aria che tira, qui si parla di rimanere intrappolati in un bagno di Roma con nient'altro che un cd di Simon & Garfunkel; di mitologiche muse Greche a spasso per il Michigan; o ancora di essersi completamente invaghiti di due persone, che però fanno coppia tra di loro...

Ed è proprio quest'ultimo scenario ad aprire alla grande il disco: You Two Are The Ones ("smart", come titolo, direbbero gli Inglesi...) è una bellissima canzone melodica che fa impazzire un fan di Lisa Marr come me. The Red Queen aggiunge al loro twee pop un nonsochè di countrieggiante ed un coinvolgente tempo in battere. Il terzetto di brani d'apertura si conclude con New Leaf, stavolta sorretta da una chitarra un minimo distorta che mi ricorda di brutto le Muffs periodo Happy Birthday To Me, anche se la voce delicata di Karla Kane si discosta decisamente da quella potente ed aggressiva di Kim Shattuck. Altri brani meritevoli di menzione sono Tea Party, tranquillo brano folk caratterizzato da un sapiente uso di accordion; l'impertinente See You In Hell (ma come faranno a dire "ci vediamo all'inferno", manco fossero Bruce Willis, su una melodia così pepata e danzereccia?) dove tornano alla memoria ancora le CUB; il jangle pop di Everybody Knows; la soffice One For The Ladies; No Shenanigans, classico powerpop con il "tiro" forse più alto del disco e l'accoppiata finale Biological Sense/Friends, Romans, Countrymen nelle quali, sopra il tappeto sonoro dove spadroneggia un perfetto ukulele, sembra di ascoltare quel tipo di country-folk alla Jenny Lewis che personalmente adoro.

Ok, rileggendo quanto scritto, mi sono accorto di aver indicato quasi tutti i brani come highlights. Ma riascoltando il disco non mi sento di toglierne alcuno. Perchè sarà vero che dischi veloci e sbarazzini come Tomb Of Leopards non fanno (quasi mai) la storia, ma è anche vero che una mezzoretta di relax e divertimento puro non la si dovrebbe negare a nessuno, soprattutto se il disco che si ascolta non presenta nessuna caduta di tono. Comodo, conveniente, pronto uso. Prima ho consigliato le Corner Laughers soprattutto agli appassionati del genere. Giusto, ma adesso che ci penso anche coloro che si incaponiscono ad ascoltare solo dischi da coltello alla gola, o forse soprattutto loro, dovrebbero pensare ad acquistarne una copia. Anche due, c'è sempre qualche amico depresso in giro...

PS: Di solito parliamo di dischi usciti da poco. Tomb Of Leopards non è esattamente una novità, essendo stato pubblicato nel 2006...Ma la musica buona è musica senza età, non è vero?

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